ESTA Europa: a breve?
La sensazione di insicurezza che regna in Europa ha recentemente spinto i membri della commissione per le libertà civili del Parlamento Europeo ad adottare un nuovo sistema di controllo dei passeggeri. Queste nuove misure sono auspicate da tempo da Germania e Francia e si ispirano direttamente all’ESTA americana e a quella canadese.
ETIAS: l’ESTA europea
L’ETIAS, acronimo di EU Travel Information and Authorisation System (in italiano, Sistema d’informazione e autorizzazione al viaggio per l’Unione Europea), è una nuova formalità che sarà obbligatoria a partire dal 2020. Come l’ESTA per gli Stati Uniti, l’ETIAS non è un visto ma una procedura di autorizzazione di viaggio per circolare liberamente all’interno dello spazio Schengen. Ecco alcune caratteristiche in comune:
- Verifica delle informazioni fornite dal viaggiatore: identità, numero di passaporto, indirizzo di residenza, informazioni di contatto (numero di telefono, indirizzo e-mail)…;
- Elaborazione automatizzata della richiesta in base ai criteri del paese di ingresso;
- La durata massima del soggiorno è di 90 giorni;
- Risposta fornita entro 72 ore.
Alcune differenze sono:
- L’ETIAS è valida per 3 anni (mentre l’ESTA è valido per 2 anni);
- La procedura ETIAS costerà 10 euro e sarà obbligatoria per tutti i viaggiatori, ma sarà gratuita per i minori.
- In caso di risposta negativa, verrà inviata un’e-mail con il motivo del rifiuto.
ESTA europea: a chi si rivolge?
L’ETIAS è destinata ai cittadini dei paesi che non hanno bisogno di visto per viaggiare all’interno dell’area Schengen, cioè:
Albania | Andorra | Antigua e Barbuda | Argentina | Australia |
Bahamas | Barbados | Bosnia-Erzegovina | Brasile | Brunei |
Canada | Cile | Colombia | Corea del Sud | Costa Rica |
Dominica | El Salvador | Giappone | Grenada | Guatemala |
Honduras | Hong Kong | Inghilterra | Isole Marshall | Isole Salomone |
Israele | Kiribati | Macao | Macedonia | Malesia |
Mauritius | Messico | Micronesia | Moldavia | Montenegro |
Nuova Zelanda | Nicaragua | Palau | Panama | Paraguay |
Peru | Saint Kitts e Nevis | Saint Lucia | Saint Vincent e Grenadine | Samoa |
Serbia | Seychelles | Singapore | Taiwan | Timor Est |
Tonga | Trinidad e Tobago | Tuvalu | Uruguay | Vanuatu |
Venezuela |
L’ESTA nella sua versione europea, obbligherà quindi i viaggiatori a dichiarare il loro soggiorno alle autorità europee se desiderano entrare in uno (o attraverso) dei seguenti paesi Schengen:
Austria | Belgio | Danimarca | Estonia |
Finlandia | Francia | Germania | Grecia |
Islanda | Italia | Lettonia | Liechtenstein |
Lituania | Lussemburgo | Malta | Norvegia |
Paesi Bassi | Polonia | Portogallo | Slovacchia |
Slovenia | Spagna | Svezia | Svizzera |
Repubblica Ceca | Ungheria |